Biografia autrice

Chiara Carminati è nata e vive ad Udine.

Divide la sua vita tra la scrittura di storie, poesie, testi teatrali per bambini e ragazzi e i laboratori e gli incontri per bambini e adulti in biblioteche, scuole e librerie.

Premio Andersen – Il mondo dell’infanzia come migliore autrice nel 2012, con Fuori Fuoco (Bompiani, 2014). Ha vinto la prima edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi (sezione 11-15 anni), il Premio Orbil, il Premio Alvaro-Bigiaretti, il Premio Laura Orvieto e il Premio speciale della Giuria dell’Andersen.

Inserito nella selezione dei White Ravens, Fuori Fuoco è stato tradotto in francese da Bernard Friot.

Con Viaggia verso (Bompiani, 2018) ha vinto ex equo il premio Pierluigi Cappello, il Premio Lido di Camaiore e il Premio Cento Letteratura per ragazzi- Poesia.

Tra i suoi libri Occhio ladro (Lapis, con Massimiliano Tappari) , La Signora degli abissi (Editoriale Scienza), Perlaparola (Equilibri), E negli occhi scintille (Mondadori).

Il suo sito è www.parolematte.it


Motivazione

Una bella favola ambientata nel dopoguerra. Ci sono tutti gli elementi che compongono una storia da leggere tutta d’un fiato. Grazie all’abilità narrativa dell’autrice il lettore si affeziona subito al protagonista, l’intraprendente ragazzino Nicolò, ai personaggi di contorno, all’ambiente, alle atmosfere. Il viaggio di Nicolò è la metafora della sua maturazione che deve per forza di cose comprendere l’innamoramento per una coetanea. Nicolò riporta a Trieste, dopo una crociera avventurosa, un fardello di esperienze importanti, un padre a lungo cercato, tante risposte ai suoi dubbi di adolescente e anche un pinguino, clandestino a bordo della nave Europa, che giustifica il titolo del romanzo. Chi ha visitato l’acquario di Trieste negli anni cinquanta certamente ricorda il buffo pinguino Marco che interagiva con i bambini e che della struttura era un po’ l’alfiere. Questo bel romanzo ci racconta come e perché un pinguino sia finito a Trieste: sarà vero? Non lo sappiamo e non ci importa. La favola è bella e tanto basta.

Max Gregori


Premio

Roberto Camerini le ha consegnato la testina di periscopio di un carrarmato che nel 1942 ha traversato l’atlantico, montata su un fasciame di sommergibile