MOTIVAZIONE

Il mare prende oggetti dalla terra, li strappa, li trattiene con sé. Ma a volte qualcosa lo restituisce ed è sempre qualcosa un po’ diverso, qualcosa di cambiato. Perché il mare è un po’ come la nostra memoria che accoglie le nostre preoccupazioni, i nostri ricordi e ce li nasconde, li porta via. Ma, a volte, ce li ributta addosso. Ed è quello che accade a Corinne, la protagonista del romanzo “Cosa mi dice il mare”, una madre che fugge dai suoi ricordi cercando l’equilibrio nel ritmo delle lancette della sua collezione di sveglie, perché le sveglie segnano sempre il tempo che avanza, mai il passato. Corinne fugge di casa abbandonando il figlio adolescente, Roux, che per colmare la sua mancanza si rifugia nei numeri ed inizia a contare tutto quello che vede. “I numeri mettono tutto a posto, danno ordine e struttura. Fissano le cose alla realtà, restano con me per sempre,” racconta Roux.

Inizia così un percorso parallelo dei due in cui il passato della madre si intreccerà inevitabilmente con le avventure del figlio, in una trama avvincente che si snoda tra gli scogli sferzati dal vento della Bretagna. Sono i luoghi della giovinezza di Corinne, i luoghi dove è tornata per guardare in faccia i propri incubi. Ma sono anche i luoghi dove è stato mandato Roux, dai nonni materni per cambiare aria. Qui Roux, scoprirà segreti inconfessabili, incontrerà persone che lo cambieranno, si innamorerà e ritroverà il suo equilibrio.

E qui, tra tuffi vertiginosi da scogliere a picco e inquietanti scoperte in grotte sommerse, tra la durezza degli scogli e la profondità del mare, il percorso tra madre e figlio si incrocerà e si intreccerà in modo inatteso quanto naturale rivelando quanto sia importante avere il coraggio di affrontare i propri sensi di colpa e i rimorsi che ci logorano. E rialzarci per riconciliarci con la vita.

Tutto questo è “Cosa mi dice il mare”, un romanzo che emoziona caratterizzato da una narrazione avvincente e profonda in cui gli intrecci e i drammi familiari che si sviluppano all’interno sono raccontati con delicata fluidità. Un libro dove i sentimenti, le emozioni e lo stesso mare sono i veri protagonisti. Un libro di quelli che rimangono nel cuore.

Andrea Mancini


BIOGRAFIA AUTRICE

LORENZA STROPPA. Nata a Pordenone nel 1974, dove vive assieme al marito, due figli, un cane e due gatti a sbafo. Ha iniziato ad amare i libri da bambina, quando ha compreso che potevano aiutarla a sconfiggere la paura del buio. Dal 2003 lavora come editor per la casa editrice Ediciclo. Tiene corsi di scrittura e lezioni di editing per la scuola Macondo, la Scuola del Viaggio e l’Agenzia Herzg; è docente di editoria turistica al master in Editoria dell’Università Cattolica di Milano.

Ha tradotto diversi libri dal francese e dall’inglese, ha scritto (a quattro mani con Flavia Pecorari) la trilogia Urban fantasy Dark Heaven, edita dal 2012 al 2014 da Sperling&Kupfer e uscita con lo pseudonimo Bianca Leoni Capello, La città portata dalle acque (Bottega Errante Editore, 2017) e il romanzo Da qualche parte starò fermo ad aspettare te (Mondadori, 2020).

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