MOTIVAZIONE

Il saggio ‘Navi Mute’ cerca di ricostruire, a 25 anni dalla misteriosa scomparsa del Comandante Natale De Grazia, un pezzo terribile e tra i più censurati della recente storia italiana. Il libro punta la sua attenzione al traffico dei rifiuti radioattivi e ripercorre le fasi più importanti dell’inchiesta sulle ‘navi dei veleni’, le navi cariche di rifiuti tossici che percorrevano le rotte del Mediterraneo. De Grazia e il pool di Reggio Calabria stavano indagando sui traffici via mare dei rifiuti nucleari, collegati anche alla morte in Somalia della giornalista Ilaria Alpi, e non è mai stato chiarito quale pista De Grazia stesse seguendo in quel periodo. Dall’inizio degli anni ‘90, De Grazia portava avanti un’inchiesta sugli affari delle ecomafie e, più in particolare, sull’affondamento lungo le coste del Mar Mediterraneo di molte navi, assieme ai loro carichi di rifiuti radioattivi. Dalle testimonianze dei colleghi, riportate nel libro, si ricostruisce il ritratto di un uomo e di un ufficiale con un profondo senso della giustizia e dello Stato: un eroe, che ha sacrificato la sua vita nella ricerca della verità e che prima di morire è stato percosso e torturato. Le circostanze della sua morte rimangono tuttora circondate dal mistero.

Ida Castiglioni


BIOGRAFIE AUTORI

Gianpiero Cazzato, giornalista e scrittore, redattore della rivista Porti. Ha lavorato per Liberazione, occupandosi di politica e società e al settimanale Rinascita della sinistra come inviato parlamentare. Collabora con il Venerdì di Repubblica e con Patria indipendente, la rivista online dell’Anpi.

Marco Di Milla, giornalista pubblicista dal 2014, ha pubblicato diversi articoli su riviste specializzate in ambito marittimo e letterario. Curatore di numerose trasmissioni per RTL 102,5 Radio Guardia Costiera e ideatore del premio letterario “Non lo spegni il mare”. Militare di carriera con il grado di 1° Maresciallo, è in servizio nel Corpo delle Capitanerie di porto dal 1995. Attualmente è Capo Redattore del Notiziario della Guardia Costiera e addetto all’Ufficio Comunicazione del Comando Generale a Roma.