MOTIVAZIONE

Una certosina ricognizione in prestigiosi archivi storici – Lloyd’s Register, Camper & Nicholsons, Laurent Giles, Mylne Yacht Design, Beken of Cowes, fra i più importanti – e una fitta corrispondenza con esperti, storici della marineria, architetti navali, fotografi di nautica e discendenti di armatori, sono il bagaglio con cui l’autore di Scomparse e indimenticabili, Bruno Cianci, ci porta in un originale viaggio nello yachting. Il suo è un punto di osservazione inedito: le storie di 32 imbarcazioni varate tra il 1855 e il 1951 che, pur non esistendo più, rappresentano ognuna un pezzo della storia della progettazione e della navigazione a vela.

Fotografie d’epoca, disegni originali, libri di bordo, lettere private, testimonianze di navigazioni e regate, scorrono lungo le sue pagine, tasselli del mosaico che l’autore ha saputo ricostruire e raccontare per ognuna di loro. E in una piacevole miscela di belle immagini, dettagli tecnici e racconti di mare, affiora ogni volta il legame che queste barche hanno avuto con i loro armatori e armatrici e con i momenti storici, a cavallo di due guerre mondiali, che hanno fatto da sfondo alle loro navigazioni. Un legame che rende il lavoro di Cianci, oltre che inedito, prezioso.

Serena Laudisa

BIOGRAFIA AUTORE

Bruno Cianci ha codiretto il bimestrale Arte Navale e collaborato con un centinaio di testate italiane ed estere. E’ autore di diversi libri di nautica e saggi storici, tra cui Bosforo, Via d’acqua tra oriente e Occidente, Le navi della Mezzaluna. La marina dell’Impero Ottomano (1299-1923), Yacht Club e Barche leggendarie. Ha già vinto tre premi letterari Carlo Marincovich ed è il primo italiano ad aver portato a temine una regata del Fastnet in doppio con Alessandro Caricato. Per Nutrimenti ha pubblicato Tre uomini in barca in Caledonia (2017) e Il senso della rotta (2019).