ANDREA STELLA è un velista e imprenditore veneto. Nel 2000, a Miami, è vittima di un’assurda aggressione a colpi di arma da fuoco. Riuscirà a sopravvivere, ma la diagnosi è chiara: paraplegia agli arti inferiori. Dopo un periodo di profonda crisi, decide di tornare alla sua precedente passione: la vela. Fa realizzare il primo catamarano al mondo senza barriere architettoniche e fonda l’Associazione Onlus Lo Spirito di Stella, impegnata in progetti a favore delle persone con disabilità. Tra le tante iniziative, Spirito Libero permetterà a più di 5000 persone con disabilità di vivere una giornata di mare in carrozzina e in autonomia, e Pensare e Progettare per Tutti bandirà un concorso di idee per architetti e progettisti per un design inclusivo. Nel 2004 compie la sua prima traversata oceanica, nel 2010 la seconda. Vince il Premio Bancarella Sport con il libro autobiografico Due ruote sull’oceano. Viene nominato Cavaliere della Repubblica nel 2007 e presiede l’Associazione dei Giovani Industriali di Vicenza nel triennio 2014-2017. È del 2017 la sua iniziativa più ambiziosa: WoW (Wheels on Waves), tema centrale di questo libro.
MOTIVAZIONE
WOW è la tipica esclamazione di sorpresa e meraviglia che tutti i film americani ci hanno insegnato a conoscere. È anche, non a caso, il nome della barca che ha voluto fortemente Andrea stella, cavaliere della Repubblica, imprenditore, navigatore, filantropo e scrittore. WOW è l’acronimo di “WHEELS ON WAVES”, dove “wheels” sta per wheelchair, o carrozzina. Infine WOW è il titolo del libro che raccontala la sfida sull’oceano di Stella e dei suoi equipaggi diversamente abili. Stella, a seguito di un’aggressione subita in Florida molti anni or sono, ha perso l’uso delle gambe. Fedele al proverbio “la più grande vittoria è vincere se stessi” ha scoperto che (cito l’autore): “… le risorse necessarie per affrontare una sfida davvero imprevista ti giungeranno da un luogo dentro di te dove non sei mai stato prima.” Stella racconta della sua vacanza in Florida e della sparatoria che dà una svolta alla sua esistenza, della lenta guarigione, della disperazione iniziale, della rivincita sulla sorte e della sua determinazione a tornare in mare aiutando gli altri. Il libro è una specie di diario di bordo del WOW e se fosse solo questo non sarebbe molto originale mentre è un testo emozionante, ricco di incontri, considerazioni, metaracconti. Nel suo libro-diario Stella ci insegna che per trovare la felicità bisogna amare quella degli altri e fa una considerazione che dovrebbe farci meditare sulla poca attenzione che la società riserva ai diversamente abili. Dice Stella “È più facile attraversare l’oceano in barca con la sedia a rotelle che a andare, a Milano, all’ufficio postale o al supermercato”. Che abbia ragione sua santità il Dalai Lama quando afferma: “È il mondo che è disabile”.
Max Gregori