I premi della 15° edizione del Marincovich

 

LUNA ROSSA

Matteo Plazzi del Team Luna Rossa consegna il T – ring che viene utilizzato per attaccare le scotte al fiocco appartenuto all’AC75 che ha vinto la Prada Cup nella 36^ edizione dell’America’s Cup ad Auckland 2021. E a Sandro Veronesi (che è a Lisbona per presentare il film tratto dal libro) viene consegnato il poster della Luna Nuova varata sabato 13 aprile a Cagliari in una giornata perfetta.  Un altro AC75 che da settembre prossimo parteciperà alla 37^ edizione dell’America’s Cup a Barcellona. Per tanti anni il cimelio Luna Rossa è stato consegnato da Francesco Longanesi Cattani, uomo poliedrico, grande navigatore, amico di Carlo e sostenitore del Premio fin dalla prima edizione. A giugno 2022 Francesco ci ha lasciato ma Luna Rossa continua a voler bene al Premio letterario dedicato a Carlo.

 

ARTEMARECLUB

La mappa dei viaggi di Marco Polo in occasione dei 700 anni dalla morte del grande esploratore veneziano offerta e consegnata dal

Comandante Daniele Busetto, fondatore e anima di ArtemareClub di Porto Santo Stefano.

 

 

LEGA NAVALE ITALIANA

L’ancora unita alla stella e al salvagente è lo stemma della Lega Navale Italiana fin dalla sua fondazione nel 1897. Un simbolo che unisce oggi, dopo 127 anni di storia, oltre 56.000 soci nella passione e nel rispetto per il mare e le acque interne e nella condivisione di valori comuni, quali accoglienza, competenza, rispetto, lealtà, appartenenza, disponibilità, solidarietà, sostenibilità e amore per il mare. Il simbolo ufficiale della Lega Navale Italiana risale proprio al 1897, anno di fondazione dell’Associazione sancito dalla costituzione del Comitato Centrale, avvenuta alla Spezia il 2 giugno 1897 su intuizione, tra gli altri, dello scrittore di mare, giornalista e marinaio Augusto Vittorio Vecchij, noto anche come “Jack La Bolina”, che auspicava da tempo la creazione di una struttura associativa per, sono le sue parole, “creare una corrente spirituale nel pubblico italiano, richiamando l’attenzione e suscitando l’amore per le cose navali e la grande, multiforme attività che sul mare si svolge”.

Nel tempo, lo stemma della Lega Navale Italiana si è adattato alle mutate esigenze istituzionali e, pur mantenendo intatta la struttura di base, ha subito diverse modifiche, fino a raggiungere la configurazione attuale adottata negli anni ’60. Gli elementi che caratterizzano lo stemma in vigore sono i seguenti:

– Un’ancora di tipo ammiragliato, disegnata con il “ceppo” parallelo alle “marre”;

– Una stella “a cinque punte”, una delle quali verso l’alto, sovrapposta al centro dell’ancora;

– Un salvagente stilizzato, sovrapposto alla stella e all’ancora, che riporta la scritta “LEGA NAVALE ITALIANA” in maiuscolo;

– La sigla LNI, in carattere maiuscolo e corsivo, riportata all’interno del salvagente con le lettere intrecciate.

L’ancora, la stella e il salvagente sono di colore Bianco. I contorni e le ombreggiature dell’ancora, della stella e del salvagente, nonché le scritte sono di colore Giallo oro. La parte interna del salvagente è di colore Blu.

 

UNION INTERNATIONALE MOTONAUTIQUE

Raffaele Chiulli, Presidente dell’Union Internationale Motonautique nonché Presidente della Global Association of International Sports Federations l’organizzazione che riunisce tutte le Federazioni sportive internazionali, consegna due oggetti cari alla motonautica. L’Elichetta è il tradizionale Trofeo che da decenni viene conferito ai campioni della motonautica nelle diverse specialità e categorie durante l’UIM AWARDS GALA CEREMONY che si tiene in genere a Montecarlo. Trofeo ambito da chi compete negli sport motonautici declinati nelle varie specialità e categorie, dal tradizionale Offshore, alle competizioni in circuito, alla navigation de plaisence per arrivare alla E1 Class a propulsione fuoribordo elettrica di ultimissima generazione e che utilizza i foil. Qui si arriva al secondo oggetto ovvero la cerniera del main hach. Nel suo piccolo si tratta di un gioiello che rappresenta l’elevata qualità della progettazione/costruzione e cura del dettaglio. Si tratta di una componente dell’uscita di sicurezza in emergenza dei nuovi scafi della Formula E1. Un pezzo di autentico design (design inteso come forma & funzione).

 

CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE

Alessandro Maria Rinaldi, Commodoro del Circolo Canottieri Aniene, consegna lo strozzascotte di Toi e Moi, 1^ classificata nella divisione Costal Cruise della Lunga Bolina 2023.

Toi et Moi è un Eagle44, un veloce daysailer di 13,3 metri con linee classiche progettato dallo specialista della J- Class, Dykstra Naval Architects e costruito in Olanda. Le sue lunghe sporgenze conferiscono allo yacht un aspetto elegante e grazie all’uso di materiali moderni e una chiglia moderna l’Eagle 44 è veloce. Regata nella categoria Spirit of Trafition e spesso anche in classifiche ORC. Ha vinto ben 2 volte l’Argentario Sailing Week ( 2019 e 2022) , 3 volte La Lunga Bolina , nella categoria Coastal Cruise (2022/2023/2024). Ha vinto nel 2023 la classifica X2 nel Campionato invernale dell’Argentario a Cala Galera

MARINA MILITARE ITALIANA

l’Ammiraglio Gianluca De Meis, direttore dell’Ufficio Storico della Marina consegna la carta costiera da Silvi a Punta Penna; rilievi eseguiti dalla Regia Spedizione Idrografica diretta dal Cap. di Vascello A. Imbert nel 1871 – 72.  Un regalo prezioso poiché la Marina ha fatto preparare la Carta Nautica del mare di Carlo, quel tratto di costa adriatica dove Carlo è nato ed ha imparato ad andare a vela.

 

MUSEO DELLA BARCA LARIANA

Segio Abrami consegna i preziosi libri del Museo della barca lariana e ci spiega il valore di questo museo veramente particolare…

Una collezione davvero unica. Situato a Pianello del Lario (CO), in una splendida filanda ottocentesca, il Museo Barca Lariana tutela un patrimonio unico al mondo. Nelle sale e soprattutto nei magazzini museali sono conservati centinaia di scafi

storici fra barche a remi, gondole, barche da pesca, caccia e contrabbando, motoscafi da diporto e da competizione, barche a vela e antichi barconi da lavoro. Il Museo si propone di raccontare, non solo la storia della nautica lariana, ma

dell’Italia intera. Dagli antichi romani fino ai giorni nostri, le barche ci raccontano divite ordinarie e straordinarie: un incantevole viaggio nel tempo. Un vero patrimonio culturale condiviso, racconti e vicende museali in continuo aggiornamento, frutto di quotidiane ricerche sul territorio, di testimonianze e

racconti che ci rendono orgogliosi della nostra storia.

Una breve cronistoria: Nel 1978 nasce il Museo Barca Lariana. Finalmente si realizza il sogno di condividere questi tesori con il pubblico, diventando un esempio di eccellenza nel settore museale. Nel 1982 GianAlberto Zanoletti, di fronte al

rischio di scomparsa delle antiche tradizioni nautiche del lago, decide di fondare il “Museo Barca Lariana” per custodire e salvare imbarcazioni d’epoca e tramandare le tradizioni culturali nautiche. Nel 2000 la storica filanda, sede del Museo, non rientra

più nei rigidi canoni previsti dalle nuove normative europee sulla sicurezza. Il museo è costretto alla chiusura. L’ho visitato privatamente con il suo fondatore GA Zanoletti. Nel 2018, dopo ben 18 anni di chiusura forzata, il Museo affronta i lavori di

restauro necessari e finalmente riapre al pubblico rinnovato negli ambienti e nella collezione.

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